Le unghie sono il nostro bigliettino da visita, capace di raccontare la nostra storia e la nostra personalità. Avere delle belle mani, e prendersene cura, fa sempre un certo effetto. Per questo, la manicure è una tendenza che sembra non tramontare mai. Ma oggi, in particolare, abbiamo deciso di approfondire un tema tanto amato ed apprezzato: lo smalto semipermanente.
Parliamo di una delle soluzioni più gettonate, in grado di garantirci delle unghie perfette, lucide e resistenti, sul lungo periodo, fino anche a 3/4 settimane. Una vera e propria svolta, soprattutto per le più scettiche.
Ma cosa si intende esattamente per smalto semipermanente? Quando e come va applicato? Scopriamolo insieme!
Smalto Semipermanente: definizione e dettagli
Quando si parla di smalto semipermanente, si intende un prodotto fotoindurente in gel. Ovviamente da non confondere, come spesso avviene, con il gel unghie utilizzato, invece, per la ricostruzione vera e propria. Possiamo dire, insomma, che si trova esattamente a metà strada, tra la ricostruzione stessa, molto più invasiva, e il semplice smalto.
Esso può essere applicato sia sulle unghie naturali che su quelle ricostruite. Al tempo stesso, poi, lo smalto semipermanente può essere steso non solo in un centro estetico specializzato, ma anche a casa.
In quest’ultimo caso, però, è necessario acquistare una serie di prodotti specifici, capaci di raggiungere dei buoni risultati. Parliamo di:
- Uno smalto adatto
- Un fornetto a lampade UV
- Un gel fissante
- E infine un prodotto igienizzante per rimuovere lo smalto stesso
Detto questo, per assicurarsi dei risultati ancor più importati, soprattutto in piena sicurezza, è sicuramente meglio affidarsi a dei professionisti del settore.
Ora però la domanda è: Conoscete davvero ogni aspetto e caratteristica dello smalto semipermanente?
Se siete indecise sulla risposta, ecco le 5 cose che dovete assolutamente sapere prima di optare per questo tipo di trattamento mani!
Ecco 5 consigli utili per avere delle unghie sempre impeccabili
1. Risultati duraturi, fino a tre settimane
Se ci prendiamo cura delle nostre unghie, evitando urti o contatti simili, lo smalto potrà durare fino a tre settimane. Ovviamente anche in base alla qualità dello smalto stesso. In ogni caso, provare per credere.
Un consiglio? Per svolgere le faccende, utilizzate sempre i guanti!
2. Lo smalto semipermanente non può modificare la forma delle unghie
Sfatiamo questo mito: uno smalto di questo tipo non è in grado di cambiare la forma della nostra unghia. Proprio per questo, o soprattutto se soffrite di onicofagia, è più indicata la ricostruzione vera e propria, in gel o acrilico.
3. Affidati sempre ad un professionista
Il motivo è molto semplice. Anche se lo smalto semipermanente non comporta chissà quali rischi, necessita comunque di prodotti sicuri e controllati che solo un ottimo nail salon più garantire. Per non parlare poi della rimozione dello smalto stesso, processo molto delicato che ha bisogno di essere eseguito da persone altamente qualificate.
4. Smalto semipermanente: il modo ideale per risparmiare del tempo prezioso
Scegliere lo smalto semipermanente, significa scegliere di dire addio ai metodi di manicure tradizionali fai da te, evitando così di sostituire il semplice smalto ogni due giorni. In questo senso, opta sempre per i cosiddetti colori passepartout, capaci di abbinarsi ad ogni tuoi outfit.
5. Aspetta sempre un po’ tra un trattamento e l’altro
Come già anticipato, la rimozione è un processo molto delicato, che spesso indebolisce le unghie. Proprio per questo, è consigliato far passare un po’ di tempo tra una manicure e l’altra, magari applicando un trattamento rinforzante tra le due.
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